Intenzione.. tendere verso, volgere ad un dato termine,
fine pel quale l’animo si volge a sperare..
ridefinire i termini che
usiamo, scrissi in un blog passato ed ecco fermarmi sull’intenzione, che è
qualcosa che sta dietro la parola e la sostiene con la sua forza originaria e
ci permette di scegliere in quale luogo della esperienza siamo cascati.
Perché abbiamo il potere di definire dove
siamo, in quale parte dell’universo attuale ci sistemiamo e da qui creiamo la
nostra realtà.
Non esiste un mondo
oggettivo, neutro, è una pretesa pseudoscientifica ormai obsoleta.
Chiunque soggettivamente può
determinare dove è e dove si situa nell’Universo delle possibilità. Ma occorre
essere consapevoli di avere questa possibilità di scelta, altrimenti si prende
per ovvio ciò che non è, che non abbiamo scelto..
Sembra paradossale abitare un Universo siffatto, pieno di probabilità non usate, per il solo fatto che non conosciamo le leggi che regolano proprio questo Universo di cui accidentalmente siamo ospiti.
E l’intenzione è una potente
arma che ci permette di creare l’ambiente dove far nascere e crescere sogni,
possibilità non espresse, è un fine a cui tendere dopo averlo espresso..
Ma abbiamo il coraggio di
usarla? O preferiamo prendercela con la sfortuna o altro?
E rimaniamo nel nostro
Universo limitato, triste, pieno di contraddizioni, aspettando che arrivi
Godot?
O riusciamo a immaginare questo mistero imperscrutabile che chiamiamo Vita e a guardarlo con reverenza e rispetto , attendendo il suo dispiegarsi in infinite possibilità?
E avere cura di noi e di
questo Universo in cui nuotiamo, curare deriva da coere, aprire il cuore.. Il
campo magnetico del cuore ,misurato, è 5000 volte più esteso di quello del
cervello.. se lo apriamo che effetto creerà in questo campo, cosa influenzerà
di noi, del mondo intorno a noi..che armonia meravigliosa potremmo trarre da
queste note singole se concertate?
E dal cuore possiamo sentire
la Vita, non pensarla, sentire gli altri, non giudicarli, sentire la gioia e il
dolore e discernere…ciò che ci appartiene e ciò che non ci appartiene.. e
giocare ancora un po’ liberi..
“Se dicessi ai pazienti di
elevare i livelli ematici di immunoglobuline o di linfociti T, nessuno saprebbe
come fare, ma se io potessi insegnar loro ad amare pienamente se stessi e gli
altri, quello stesso cambiamento si verificherebbe automaticamente. La verità è che l’amore guarisce.”
Bernie Siegel, Amore,
medicina e miracoli
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