lunedì 6 gennaio 2014

Voglio far pace



Voglio far pace con i medici, la medicina, la scienza, la tradizione, gli uomini, la cattiveria, l’idolatria, il dire bugie, la disonestà, il pudore, la morale.
Sono parti necessarie della vita, perché ci sono, non sono contro di me.
Voglio far pace con i deboli, i malvagi, i perversi, gli stolti, i perbenisti perché esistono e sono parte del mio giudicare.
Voglio far pace con quanti mi hanno insegnato una fede nella scienza, falsa, ingenua, voglio far pace con quelli che mi hanno tradito, che continuano a cercare di farmi sentire sbagliata.
Voglio far pace con chi mi ha derisa, accusata, non amata, perché era così che doveva essere,
perché io sono loro e solo se comprendo questo divento sana.
Voglio far pace con i medici e gli interventi chirurgici, la medicina figlia di questo secolo materialista.
Voglio far la pace là dove ho combattuto, là ho combattuto me stessa, là ero io a piangere e morire.
Ora posso sedermi e sorridere..

giovedì 25 aprile 2013

L'intenzione


Intenzione.. tendere verso, volgere ad un dato termine,
fine pel quale l’animo si volge a sperare..

ridefinire i termini che usiamo, scrissi in un blog passato ed ecco fermarmi sull’intenzione, che è qualcosa che sta dietro la parola e la sostiene con la sua forza originaria e ci permette di scegliere in quale luogo della esperienza siamo cascati.
 Perché abbiamo il potere di definire dove siamo, in quale parte dell’universo attuale ci sistemiamo e da qui creiamo la nostra realtà.
Non esiste un mondo oggettivo, neutro, è una pretesa pseudoscientifica ormai obsoleta.
Chiunque soggettivamente può determinare dove è e dove si situa nell’Universo delle possibilità. Ma occorre essere consapevoli di avere questa possibilità di scelta, altrimenti si prende per ovvio ciò che non è, che non abbiamo scelto.. 

lunedì 18 marzo 2013

Iniziazione

Iniziazione

iniziato, iniziazione da iniziare e per associazione rito dal lat. ritu(m)  ‘cerimonia religiosa' Viaggio
dal dal latino inire ‘entrare (ire) dentro (in-) originariamente legato all'introduzione ai misteri religiosi, e solo più tardi a quello di ‘dare principio'

Iniziare significa andare dentro .. la cosa da scoprire, cioè sperimentare. Quindi Viaggio nel senso si penetrare nell'esperienza verso cui ci si avvia.

Il rito dell'Iniziazione, perso nel suo significato originario, è la preparazione a questo.
E' il passaggio da una fase o esperienza a un'altra. Vale a dire una nuova nascita e, in quanto tale, sacra. Da trattare con cura. Ma, prima, è necessario azzerare il passato, cioè superarlo. Questo poteva essere il senso dell'isolamento, spesso in luogo oscuro, del digiuno e dei rituali di purificazione, che precedevano la cerimonia. Essere buttato nel chaos dell'assenza (l'essere altrove rispetto all'usuale), cioè in uno stato simile al prima del conosciuto. Avere fame (mentre si eliminano le scorie del vecchio cibo) per riconoscere l'impulso e il sentire propri. Ripulirsi da qualsiasi intenzione, sentimento e pensiero precostituiti, per accogliere con purezza il nuovo. Ritornare vergine.

sabato 23 febbraio 2013

Lo spirituale nell'arte


La parola è un suono interiore..Il significato dell’oggetto si svuota, rivelando il puro suono della parola. L’anima prova un’emozione senza oggetto, che è ancora più complessa del suono stesso. (…)

Ogni linguaggio ha un suo repertorio specifico che lo  definisce e ne permette il funzionamento, ma ogni linguaggio ha un altro riferimento e diventa arte, sia essa visiva, musicale o altro nel momento in cui incontra l’anima di chi lo usa e diventa strumento per donarsi all’anima di chi ne fruisce. Colore e forma sono mezzi espressivi comuni con i quali far vibrare le corde emotive .(…)

E’ bello ciò che nasce dalla necessità interiore. E’ bello ciò che è interiormente bello.
La bellezza di un colore o di una forma non è nella sua estetica, ma perché provoca una emozione  e ogni emozione arricchisce l’anima. Se l’artista è il sacerdote della bellezza, la bellezza deve ispirarsi al principio del valore interiore. L’unica misura della bellezza è la grandezza e la necessità interiore.
W Kandinsky Lo spirituale nell’arte.

Modulare la vita : da che parte si comincia? Dalle favole, dai sogni sicuramente.

lunedì 11 febbraio 2013

Il passato



 I fiori sono il mio mestiere, la mia gioia quotidiana e la mia dannazione.
Un fiore. I fiori. Comporre i fiori è un’arte semplice, ma un fiore rimanda subito ad un qualcosa di altro dietro le sue corolle, un’emozione, un sentire profondo. Amo comporre i fiori e immaginarli simili alla persona che me li chiede, a ciò che ho letto nello sguardo, un lampo fuggevole, un piccolo gesto della mano, l’insicurezza dell’innamorato giovane o lo studiato manierismo di chi sa vivere e sa già cosa significheranno quei fiori.
I due gemelli ad esempio venivano sempre insieme, il sabato mattina, a comprare fiori: li guardavano tutti, si guardavano e sempre sceglievano cinque rose nere e tre anemoni gialli : quale magia nella scelta, immaginatevi un mazzo di fiori così, nero e giallo,  io poi aggiungevo un po’ di gipsofila e tutt’intorno l’edera verde ed ecco che in quel mazzo di fiori sta tutta la loro tragedia.
Ma come mai, chiederete voi, sono giunti a tanto?

lunedì 4 febbraio 2013

About me: Isa

Chi sono. Tre contesti incrociati


Ricerca sull’uomo.
Mi piace pensarmi come una che cerca, un ricercatore della verità.
A 12 anni nel mio diario scrivevo che volevo unire cielo e terra, spirito e materia e che per questo dovevo conoscere l’uomo. E questo è stato il mio percorso. Più tardi, non molto tempo fa, ho chiesto di conoscere l’Amore e l’unità.
HO INCONTRATO PERSONE, MOLTE PERSONE, TANTISSIMI UOMINI, DONNE E BAMBINI, con le mie stesse domande, con molto dolore, tristezza, rabbia, paura e ho condiviso con loro la strada.
Mi sono molto arrabbiata per le ingiustizie, ho pestato i piedi, ho lottato, brandito spade e bandiere di diversa fatta e colore.